Per aborto spontaneo si intende l’interruzione della gravidanza prima della 20° settimana di gestazione o espulsione/estrazione di feto con peso < 500 grammi oppure con lunghezza < di 25 cm, ovviamente non maturo e non vitale.
Questo tragico evento ha un’incidenza piuttosto importante: si parla del 10-15% sulle gravidanze conclamate.
I SINTOMI DELL’ABORTO SPONTANEO
I sintomi con cui si può presentare un aborto spontaneo possono essere molto differenti tra loro e variano in base alle diverse situazioni cliniche.
L’aborto spontaneo, in genere, è preceduto da piccole perdite ematiche caratterizzate da striature di sangue rosso brillante o rosso scuro o da un sanguinamento più marcato.
Il 20-30% delle gestanti nelle prime venti settimane di gestazione presenta una minaccia di aborto caratterizzata da sanguinamento o crampi e circa il 25% di questi episodi causa un aborto spontaneo.
Se nelle prime fasi della gravidanza un sanguinamento vaginale di lieve entità rappresenta l’unico segno di aborto, al contrario nelle fasi tardive della gravidanza, un aborto può essere caratterizzato da un’emorragia profusa e da un aumento della contrattilità che può portare all’espulsione del feto e della placenta.
In alcuni casi, invece, il feto muore senza alcun tipo di sintomo di aborto e senza che l’utero aumenti di volume. Per fortuna, solo raramente, la morte dei tessuti nell’utero può provocare un’infezione prima, durante o dopo l’aborto (aborto settico)….
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