L’Acido ialuronico (HA), un polimero naturale, rappresenta una delle macromolecole più interessanti, versatili e utili che si conoscano, poiché possiede proprietà straordinarie e svolge un ruolo importante in quasi tutti i settori della biologia. Questo polimero è il principale glicosaminoglicano (GAG) nella pelle (1), le mucose e fluidi corporei come il liquido sinoviale (2), umor vitreo e gelatina di Wharton del cordone ombelicale.
Sebbene sia comunemente conosciuto per le sue eccellenti proprietà idratanti naturali ampiamente sfruttate nei prodotti di cura della pelle, quello che emerge dalla letteratura è che fisiologicamente questo presenta un’azione non solo strutturale, bensì anche regolatoria.
Innanzitutto, nella donna, la biosintesi dell’acido ialuronico è strettamente regolata dall’attività di tre enzimi transmembrana glicosiltransasi ialuronato sintasi: HAS1, HAS2 e HAS3. (3) La sua degradazione, invece, avviene ad opera di enzimi chiamati ialuronidasi.
Non solo da questo equilibrio tra sintesi e degradazione, ma anche e soprattutto dalle sue dimensioni, che dipende questa sua azione regolatoria che, come vedremo, si rivela di fondamentale importanza nel promuovere una gravidanza fisiologica e nel per prevenire la minaccia di aborto.
L’acido ialuronico è classificato in alto peso molecolare (HMW-HA), basso peso (LMW-HA) e bassissimo peso molecolare (VLMW-HA) e sappiamo che a differenti dimensioni corrisponderanno diverse azioni, anche opposte (4).
Tuttavia, quello che riveste un ruolo molto importante nella gravidanza è l’HMW-HA, poiché l’HAS2 che è responsabile della sintesi dell’alto peso molecolare (circa 1000 kDa) lo troviamo nei tessuti protagonisti della gravidanza, come ovaio, endometrio, placenta, cervice uterina, ecc. (3-5)
Ma allora, in che maniera questo polimero interviene nel mantenimento della gravidanza?
Questo suo ruolo è da attribuire alla sua capacità di favorire l’espressione del recettore del Progesterone maggiormente coinvolto in gravidanza, il PGRMC1 (progesterone receptor membrane component 1) e di indurre un’azione immunomodulante attraverso la diminuzione della risposta pro-infiammatoria e l’aumento di quella anti-infiammatoria.
HMW-HA e la sua azione sull’espressione del Recettore PGRMC1
Il progesterone endogeno, affinché possa esplicare le sue funzioni fisiologiche nel pre-impianto, nell’annidamento e soprattutto durante la gestazione, necessita di interagire con il proprio recettore, il PGRMC1.
L’HMW-HA è proprio in grado di aumentare l’espressione del PGRMC1 permettendo così al progesterone di legarsi esplicando così le sue funzioni fisiologiche, riducendo l’insorgenza della minaccia di aborto e preservando così la quiescenza uterina fino al travaglio. (6)
Quello che è emerso in uno studio condotto da Zhao e colleghi (6) nel 2014, infatti, è che in donne con insufficienza ovarica prematura (POI), in cui le cellule della granulosa sono meno presenti perché vanno incontro ad apoptosi a causa del ridotto stimolo progestinico, si hanno più bassi livelli di HMW-HA rispetto a quelli in donne sane.
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