Con il termine ipogonadismo si intende una condizione patologica causata da una carenza androgenica che si ripercuote su diversi aspetti, impattando negativamente la qualità della vita (1,2).

Si parla di ipogonadismo tardivo, dell’anziano, o dall’inglese Late-Onset Hypogonadism (LOH) quando si fa riferimento in maniera specifica a una sindrome clinica e biochimica correlata all’invecchiamento maschile, caratterizzata da una tipica sintomatologia associata a una diminuzione del testosterone circolante.

L’ipogonadismo età-correlato può determinare una riduzione funzionale di diversi organi, particolarmente dell’apparato muscolo-scheletrico, e, conseguentemente, un peggioramento della qualità della vita. La definizione di tardivo è stata data dalle maggiori società scientifiche per distinguerla da altre forme di ipogonadismo maschile (primitivo, secondario, da resistenza recettoriale). (3)

Epidemiologia, sintomatologia e diagnosi dell’ipogonadismo tardivo

Il termine “tardivo” induce a pensare che sia una patologia solo ed esclusivamente dell’anziano, ma in realtà da un punto di vista epidemiologico interessa approssimativamente il 2-5% di uomini al di sopra dei 40 anni e la sua entità tende ad aumentare progressivamente con l’età, fino ad arrivare al 50% (1,2)

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