Gli androgeni hanno un ruolo fondamentale nella funzione riproduttiva e sessuale maschile. Dopo la pubertà, continuano a svolgere un ruolo di primaria importanza, e in particolare per il corretto funzionamento della sessualità. Si parla di ipogonadismo quando è presente una compromissione della funzione testicolare, che può influire sulla spermatogenesi e/o sulla sintesi del testosterone, e può classificarsi in base al periodo della vita in cui si verifica il declino della funzione testicolare e/o alla reversibilità della condizione.
Le linee guida SIAMS/SIE
Recentemente sono state pubblicate le Linee Guida SIAMS/SIE (Società Italiana di Andrologia e Medicina Sessuale/Società Italiana di Endocrinologia) con lo scopo di fornire un aggiornamento sull’ipogonadismo maschile ad insorgenza tardiva. I risultati evidenziano la possibilità di prescrivere la terapia sostitutiva con testosterone (TRT) a tutti i soggetti sintomatici con livelli di testosterone patologici, dopo aver escluso possibili controindicazioni. Si consigliano studi più ampi al fine di chiarire meglio il profilo di efficacia/sicurezza a lungo termine della TRT.
Introduzione
Negli ultimi decenni, si è visto un interesse crescente nei confronti delle diverse forme di ipogonadismo e del suo potenziale trattamento. Alle forme classiche si è sempre più affiancata la necessità di dare una definizione globale all’ipogonadismo ad insorgenza tardiva, o “declino del testosterone associato all’età”. A questo interesse si è notata una crescita drastica e costante delle vendite di farmaci contenenti testosterone, forse anche a causa di una pubblicità aggressiva in alcuni Paesi, dove veniva pubblicizzato come fonte della giovinezza. Per fermare l’uso eccessivo di testosterone, la Food and Drug Administration (FDA) statunitense ha avvertito che i benefici del trattamento con testosterone non sono stati chiaramente stabiliti nei casi di ipogonadismo correlato all’avanzare dell’età. La FDA ha consigliato di utilizzare la TRT solo per gli uomini con “ipogonadismo classico”, cioè primario o secondario, derivante da problemi noti all’interno del testicolo, dell’ipofisi o dell’ipotalamo. Più tardi, questo concetto è stato parzialmente incorporato nelle linee guida per la pratica clinica dell’Endocrine Society propugnando una dicotomica e teorica distinzione tra ipogonadismo organico (classico) e funzionale, quest’ultimo comprendente il deficit di testosterone associato all’avanzare dell’età. Considerando il diverso background tra l’Europa e gli USA lo scopo di queste linee guida è quello di fornire un supporto aggiornato basato sull’evidenza per trattare l’ipogonadismo a livello clinico.
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