L’iperestrogenismo non è una condizione che interessa solo alcune situazioni patologiche dell’età fertile, ma è anche caratteristica delle fasi di transizione menopausale che espongono la donna a un iperestrogenismo assoluto/relativo più marcato rispetto alla donna sana in età fertile, fenomeno conosciuto come paradosso della perimenopausa. Ciò aumenta il rischio di manifestare sintomi e/o formazioni ginecologiche estrogeno-sensibili (come polipi endometriali e ispessimento endometriale).
Perimenopausa: definizione dell’OMS
I termini premenopausa e perimenopausa vengono spesso utilizzati come sinonimi, ma in realtà esiste una differenza sostanziale che ci aiuta a distinguere in maniera specifica le due fasi.
L’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), già nel 1996 ha evidenziato l’utilizzo improprio del termine premenopausa, sia per individuare 1-2 anni prima della menopausa che per identificare l’intero periodo riproduttivo fino all’ultima mestruazione. Infatti, altre revisioni successive redatte dall’OMS hanno emanato diverse definizioni, come il termine perimenopausa, identificandolo con il periodo immediatamente precedente l’ultima mestruazione, quando iniziano a presentarsi alcune caratteristiche endocrinologiche, biologiche e cliniche della menopausa (1).
Alcune delle alterazioni ormonali che avvengono durante la fase menopausale iniziano già a partire dalla perimenopausa. Da un punto di vista clinico, le prime variazioni interessano il ciclo mestruale quali, cicli mestruali della durata maggiore di sette giorni, oppure cicli altalenanti con periodi di amenorrea maggiori di sessanta giorni. Infatti, possono presentarsi i primi cicli anovulatori che determinano una ipersecrezione di FSH. Dunque, l’insufficienza ovarica e i primi cicli anovulatori espongono la donna a elevati livelli di FSH rispetto alla fase premenopausale.
FSH e aromatasi
Fisiologicamente, in età fertile, l’FSH si lega ai recettori delle cellule della granulosa, promuovendo la loro crescita e proliferazione e determinando un aumento delle dimensioni dei follicoli stessi. Allo stesso modo nella fase perimenopausale, sotto l’influenza di FSH, viene attivata la trascrizione del gene che codifica per l’aromatasi (enzima che trasforma gli androgeni in estrogeni) e quindi si assiste a un incremento della quota estrogenica (2)…
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